a cura di Alba Giulia | |
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Lilith, il segno del Triacanto. Soggetto, sceneggiatura, disegni e copertina: Luca Enoch Corposo volumetto di 132 pagine edito dalla Bonelli, prezzo 3,50 euro. Lyca è ancora una bambina quando viene portata per la prima volta sulla superficie, lì vede cose che gli umani, esiliati nel sottosuolo, non possono che ricordare come parte di un lontano passato, spazzato via a causa di un parassita alieno chiamato il segno del Triacanto. In quell'occasione a Lyca viene anche rivelata la sua missione; “ Guardalo bene! Esso è la causa di ogni nostro male. Quello è il nostro nemico… il nostro nemico e la tua preda ! ” Covato per millenni all'interno dei corpi degli esseri umani ignari, è in fine riuscito a schiudersi in tutto il suo potere prendendo possesso della superficie terrestre e massacrando ogni uomo. Solo un piccolo numero è riuscito a salvarsi e nella speranza di poter tornare sulla superficie hanno cresciuto una loro figlia con un unico scopo, tornare indietro nel tempo, rintracciare il Triacanto ancora vegetativo ed estirparlo… Così assistiamo alla prima missione nel passato di Lyca, più precisamente in Anatolia, tarda età del bronzo, accompagnata dalla sua guida che chiamerà Scuro, e, attraverso i suoi sogni, veniamo a conoscenza del suo duro addestramento per una missione da cui è impossibile che ritorni viva. La lenta presa di coscienza su ciò che comporta il suo dovere la cambierà e segnerà per sempre, tanto da indurla ad abbandonare il suo nome; poiché Lyca, la ragazzina innocente che era, è morta. Già perché per estirpare il Triacanto dal suo portatore è necessario ucciderlo, macchiandosi le mani del sangue di uomini innocenti. Adesso è nata Lilith, l'assassina. La copertina forse non è delle più apprezzabili, ma il disegno dell'albo merita davvero |