a cura di Alba Giulia

Giunchiglia

“Ti piace?”
“Oh… si, io adoro i libri…”
“Ma no… io parlavo delle mie carezze.”

La storia di Giunchiglia è opera di Giuseppe Manunta e ad oggi è stata raccolta in due volumi; “Il Fiore d’Irlanda” e “Il Tomo Sacro”, Coniglio Editore… ma a quando il terzo e conclusivo numero?

Un capolavoro dotato di una storia coinvolgente, un numeroso drappello di personaggio ben giostrati, colpi di scena, humor, ma soprattutto… tanto, tanto, ammiccante eros.

Già è innegabile, Giunchiglia è un fumetto erotico. È solo questo? No, è anche una gran bella storia costellata di riferimenti pescati da Manunta dai più disparati ambiti.

Impossibile non appassionarsi alle vicende dell’innocente Giunchiglia, del suo amato, per nulla innamorato, Link e di tutti gli altri protagonisti le cui vite saranno unite curiosamente da un imprevedibile gioco del destino.

C’è chi insegue il proprio amore, chi ha mire ben più basse, chi cerca di difendere un’amica, chi punta solo a riavere il proprio aspetto fisico, chi si macchia dei peggiori crimini pur di ottenere potere; pronti ad essere coinvolti in questo caotico brillante girotondo?

In somma già Ariosto scrisse un capolavoro partendo dal desiderio di intrattenere e divertire i suoi lettori e con un po’ ironia perché non si potrebbe immaginare Salgari sorridere leggendo il terribile segreto che si nasconde dietro la spietatezza della piratessa Frigideria?
 
Tra maledizioni, pregiudizi, egoismo, magia, sacrificio e amore; immergetevi nelle chiare acque di questa fantasia d’Irlanda.

“…è strano come succeda, che gli uomini talvolta per qualche piccola imperfezione del loro corpo, anche se le loro virtù sono pure come la grazia, vengano criticati, pur non avendo colpa per quel difetto”
William Shakespeare, Amleto

GIUNCHIGLIA
NEL SEGNO DEL FUMETTO
di Giuseppe Manunta
24x32, C, 48 pp, col.

GIUNCHIGLIA: IL TOMO SACRO
di Giuseppe Manunta
24x32, C, 48 pp, col.

GIUNCHIGLIA
Il fiore D'Irlanda
di Giuseppe Manunta
24x32, C, 48 pp, col.

Giuseppe Manunta si forma al 2° Istituto Statale d'Arte e all'Accademia delle Belle Arti di Napoli, dove con Antonio Florio realizza la fanzine «Lineachiara». Nel '90 si trasferisce a Roma per frequentare una scuola di fumetti e inizia una serie di collaborazioni con varie case editrici tra cui: la M.B.P. di Luciano Secchi, dove realizza l'intero montaggio di Daniel, e la B.B.D. press: il n° 4 di Dagon. Nel '93 si trasferisce a Milano, e pubblica una serie di storie brevi per «Intrepido». Approda poi alla Blue Press dove crea il personaggio di Giunchiglia. Nel '98 passa alle edizioni Trentini della rivista «Selen». Collabora con «Penthouse Comix» edizione olandese, «Heavy Metal» e con l’editore francese Vents d'Ouest. Nel 2002 vince il premio Nuvoloso come migliore autore. L'anno successivo passa all'Eura editoriale, realizzando alcune storie brevi pubblicate su «Lanciostory» e «Scorpio», e due numeri di John Doe.